«Quando si corre pensa a correre e basta: una testa piena di pensieri pesa di più e in salita vai di meno.
E ricorda che prima della discesa vien sempre la salita» .......CAFUDDA!!!!!

venerdì 26 novembre 2010

E' vero che le salite molto ripide sono più allenanti ?

La salita,a prescindere dalla pendenza,obbliga al ciclista a compiere uno sforzo molto elevato. Questo sforzo sarà direttamente proporzionale all'andatura sostenuta,quindi anche nel rapporto utilizzato e alla frequenza di pedalata.
Più che la pendenza,è il modo di affrontare l'ascesa che determina l'intensità delle sforzo e l'effetto allenante di quel determinato esercizio. Bisogna aggiungere che quando la salita supera il dodici,tredici per cento di pendenza,anche pedalare a bassa velocità richiede uno sforzo tale da stimolare in maniera importante alcune qualità atletiche e in particolare la forza.
Per essere più precisi,si stimola la capacità di esprimere un livello molto alto di forza ,per un periodo pari a tutta la durata della scalata. Questo tipo di forza è detta “forza-resistente” ed è una peculiarità del ciclismo,uno sport nel quale si rende sempre necessario lavorare sulla resistenza dell'atleta,sia dal punto di vista cardiovascolare,sia dal punto di vista dell'apparato muscolare.
Le salite molto ripide,dunque possono rivelarsi davvero “ottime amiche” per la preparazione e sono importanti per ottenere certi adattamenti che,altrimenti richiederebbero lavori specifici quasi mai compatibili con uscite di gruppo con gli amici o con i tempi di modalità di preparazione di un ciclo-amatore. Dal punto di vista tecnico dovrebbero essere affrontate sempre con rapporti piuttosto corti,cercando,di variare l'assetto di pedalata ed alternare tratti da seduto a quelli di fuoriserie.
Inizialmente è meglio seguire l'istinto,magari cambiando spesso l'assetto in base anche alle variazioni di pendenza e alle proprie capacità;in un secondo momento si può decidere di fare determinati tratti o tutta la salita sempre seduti o sempre in piedi,per sviluppare un po' tutte le capacità del nostro organismo.
Pedalando seduti,infatti il lavoro è concentrato più sui muscoli estensori della gamba,mentre quando si pedala in piedi,lo sforzo è distribuito tra estensori e flessori. E' molto importante ricordare,però,che allenarsi per sostenere bene anche lunghi tratti in piedi è utilissimo per prevenire i crampi,quando in gare con molte salite diventa indispensabile alternare spesso l'assetto di pedalata.

da rivista Cicloturismo Ottobre 2010



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